“In tempi non sospetti avevamo chiesto in una interrogazione i motivi per cui si continuasse a pagare il cosiddetto ‘superticket’, e cioè quella quota ricetta aggiuntiva al normale ticket sanitario che la Campania introdusse come misura per ripianare il forte disavanzo nel settore della Sanità.
Non solo non abbiamo ottenuto risposte dalla Giunta De Luca ma constatiamo che sulla vicenda si è espresso l'assessore alla Sanità della Regione Veneto, Luca Coletto ritenendo il superticket una misura che penalizza le persone meno abbienti e penalizzante per la sanità pubblica della quale verrà proposta l'abolizione in occasione del prossimo vertice tra Ministero della Salute e Regioni fissato per il 19 aprile”. Lo dice Vincenzo Viglione, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle che aggiunge: “Avevamo proposto l’abolizione del superticket con un nostro emendamento al collegato alla legge di Stabilità - sottolinea - perché ci sembrava una norma di buon senso e volta a riportare l'utenza verso il settore pubblico e non indirizzarla verso i centri privati”. “I campani continuano a subire quella che nei fatti è una ‘addizionale’ applicata ad ogni prescrizione medica - denuncia Viglione - che ad oggi, di fatto, non ha motivo più di esistere”. “Il nostro impegno in Consiglio regionale - spiega - è volto a migliorare la sanità pubblica e rompere il sistema politico clientelare che per anni ha favorito e favorisce la sanità privata”. “Con la non ammissibilità del nostro emendamento abbiamo compreso la maggioranza di De Luca da quale parte è schierata - evidenzia - non ci sorprende se in tutti questi mesi sull’argomento il loquace De Luca non ha proferito parola mentre invece è un assessore alla sanità veneta a rilevare l’anomalia”. “Come MoVimento 5 Stelle riteniamo che alleggerire il costo delle prestazioni - conclude Viglione - dev’essere un obiettivo prioritario della Regione, a cominciare proprio dall’eliminazione del superticket per garantire cure accessibili a tutti”.