Lavoro. Saiello (M5S): "Vertenza Gepin contact. Intervengano Regione e Ministero. Depositata interrogazione"

“Vorremo conoscere quali concrete iniziative intende adottare la Giunta regionale per tutelare concretamente i lavoratori della Gepin anche in considerazione dell’approssimarsi della scadenza degli ammortizzatori sociali”.

Lo chiede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello in una interrogazione rivolta al presidente De Luca e all’Assessore al Lavoro Palmeri. “A rischio ci sono 220 posti di lavoro della Gepin contact, l’ex call center di Poste Italiane di Casavatore - sottolinea Saiello - la vertenza nasce dall'appalto che dopo 12 anni Poste ha preferito affidare ad una ditta che ha presentato un ribasso del 30 per cento”. “In ragione del subentro a Gepin Contact spa di nuove imprese nella gestione dei servizi di Customer Service di Poste Italiane spa - aggiunge - la società ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per la riduzione del personale in esubero addetto alla commessa Poste Italiane spa”. “In particolare è stato disposto il licenziamento di 100 lavoratori di Uptime e 352 di Gepin di cui 132 a Roma e 220 a Napoli – evidenzia il consigliere regionale - decretando, di fatto, la chiusura del sito napoletano di Casavatore”. “Mentre la vicenda dei dipendenti licenziati da Uptime si è conclusa nel maggio 2016 con la sottoscrizione di un accordo - rileva - quella dei lavoratori ex Gepin è ancora a tutt' oggi senza una concreta soluzione e con il rischio di un licenziamento”. “Nonostante i vari incontri tra le parti sociali, i lavoratori e il Ministero dello Sviluppo economico con l’insediamento di un tavolo di crisi per cercare di trovare una soluzione ai licenziamenti - evidenzia il consigliere regionale – una sentenza del Tar Lazio ha rimesso tutto in gioco vanificando il percorso fin lì tracciato per trovare una soluzione”. “Impietosamente si avvicina la data di scadenza degli ammortizzatori sociali - conclude Saiello - urge una svolta con la riconvocazione di un nuovo tavolo al Mise e l’attivazione da parte della Regione Campania di tutte quelle iniziative anche di stimolo al Governo nazionale affinché si tutelino i dipendenti Gepin e si salvaguardino il loro diritto al lavoro”.