M5S, Cirillo: “Università, due governi regionali hanno fallito. Ora troviamo soluzioni”

“Da cinque anni portiamo avanti battaglie, dentro e fuori il Consiglio regionale, per la garanzia del sacrosanto diritto allo studio degli studenti universitari della Campania.

La seduta monotematica di oggi, che ho fortemente voluto, non è stata richiesta perché ci limitassimo a un bilancio delle criticità che in cinque anni non sono state mai affrontate, sebbene da noi puntualmente denunciate alla giunta regionale. Piuttosto per avviare un tavolo per trovare possibili soluzioni e metterle in campo”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo, a margine della seduta straordinaria del Consiglio regionale sui ritardi nell’erogazione delle borse di studio universitarie, di cui è proponente. In apertura di seduta Cirillo ha criticato l’assenza di De Luca: “È lui ad avere la competenza per l’Università”. “Il dato sconcertante – ha sottolineato il consigliere regionale in aula - è che ad oggi c’è una sola funzionaria che deve occuparsi delle domande che 21mila borsisti ogni anno inoltrano all’Adisurc. In altre Regioni esiste uno staff dedicato, mentre in Campania questa totale disorganizzazione produce inevitabili ritardi, con erogazioni che si fermano anche agli anni 2012-2013. Evidenti le responsabilità dell’attuale giunta, non da meno del governo di centrodestra che l’ha preceduta e che ha investito zero per il diritto allo studio universitario. Se diamo una borsa di studio con 3 o 4 anni di ritardo parliamo di un rimborso a posteriori e non di un sussidio allo studio, con gli studenti che sono costretti a lavorare pur avendone diritto”. Cirillo si è soffermato anche sulla questione delle residenze universitarie. “Abbiamo sette università, ma interi territori, come il Casertano e il Beneventano, sono sprovvisti di residenze. Mentre a Napoli, con una platea di studenti enorme, le residenze sono a Pozzuoli, perché quelle del centro cittadino hanno problemi strutturali su cui non si è mai intervenuti. Anche in questo caso chiederemo un tavolo che coinvolga tutti i livelli istituzionali, compreso il sindaco De Magistris”.