M5S, Viglione: “Complice della paralisi in Consiglio, Passariello coerente col suo ruolo di figurante”

“Come Movimento 5 Stelle siamo da sempre gli unici a denunciare la puntuale paralisi del Consiglio regionale in campagna elettorale e la sistematica sparizione della quasi totalità dei consiglieri, intenti a rastrellare voti piuttosto che a impegnarsi per migliorare la qualità della vita dei propri concittadini.

E questa mattina, coerenti con il nostro impegno, non solo eravamo presenti ai lavori della Commissione, ma eravamo anche sul pezzo, tenuto conto che la legge regionale sui beni confiscati è un tema sul quale siamo al lavoro fin dal primo giorno, con proposte che recepiscono le istanze dei tanti operatori impegnati ogni giorno in iniziative di contrasto alla criminalità. Non così Luciano Passariello, che questa mattina probabilmente è approdato in commissione per errore, saltando da un comizio all’altro, non avendo contezza di cosa si parlasse, ma individuando un pretesto del tutto infondato per polemizzare con il nostro gruppo politico e coprire la sua impreparazione su quale fosse il tema oggetto dei lavori”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione Anticamorra Vincenzo Viglione. “Da degno esponente della categoria dei rastrellatori di preferenze di professione, che poco o per nulla hanno a cuore gli interessi dei campani, in occasione dell’ultima conferenza dei capigruppo, un genuflesso Passariello è stato tra quanti hanno apprezzato l’assurda decisione della presidente D’Amelio di paralizzare i lavori del Consiglio durante la campagna elettorale. Decisione in quella sede giustamente contestata dalla nostra capogruppo Maria Muscarà. L’uomo che in due anni di presidenza alla Commissione di inchiesta sulle Partecipate non ha prodotto un solo risultato, ma solo spreco di risorse pubbliche, si è mostrato coerente, coerente e ancora una volta coerente con la sua politica fatta di vuoti slogan e il suo ruolo di eterno commediante”.