“Per anni abbiamo denunciato la superficialità e l’indifferenza di amministratori che hanno lasciato che decine di famiglie vivessero nel cuore di una bomba ecologica.
Dopo aver ottenuto, grazie alle nostre battaglie, che dopo 24 anni fosse completata la rimozione dei rifiuti combusti dal sito della ex fabbrica di fitofarmaci Agrimonda, abbiamo segnalato la presenza di esalazioni che hanno continuato a saturare l’aria nel perimetro al confine tra Marigliano e Mariglianella. Allarme rimasto inascoltato per mesi, sebbene i residenti dell’area continuassero a denunciare una situazione invivibile. Soltanto oggi, alla luce di una nota dell’Arpac, con la quale è stato rilevato quanto abbiamo evidenziato noi due mesi fa, i sindaci dei due Comuni si sono svegliati da un profondo torpore. Ma lo hanno fatto con un’ordinanza ridicola, buona solo a scaricarsi di dosso gravi responsabilità, demandando ai residenti la decisione di lasciare o meno l’area potenzialmente contaminata”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello. “In attesa che si riunisca finalmente un tavolo tecnico regionale, che invochiamo da tempo, è opportuno che si proceda all’immediato allontanamento di tutti i cittadini che vivono a ridosso dell’ex fabbrica di fitofarmaci. Così come chiediamo che si proceda al più presto con le caratterizzazioni del suolo, per poter dar vita a una successiva procedura di bonifica dell’intero perimetro. Non si può più aspettare. Abbiamo già atteso un quarto di secolo e non conosciamo gli effetti di una possibile contaminazione dell’area sui nostri cittadini”.