M5S, Viglione: “In aula Bonavitacola ha ammesso il fallimento della Regione sulla gestione del ciclo rifiuti”

“L'esito del Consiglio regionale monotematico di oggi sulla gestione dei rifiuti in Campania, e le dichiarazioni del vice presidente Fulvio Bonavitacola sono l'ammissione di un fallimento totale su temi che questa giunta aveva presentato come quelli su cui avrebbe avviato una rivoluzione epocale per i nostri territori.

Non si possono scaricare interamente sui comuni le gravi responsabilità di immobilismo dei cosiddetti Enti d'Ambito senza ammettere che la causa principale di tale ingessatura va ricercata nei soliti giochi di potere utili a conquistare maggioranze politiche in seno a questi organismi per poi poterne condizionare le scelte strategiche. Non si possono alzare le braccia affermando che i ritardi incolmabili nelle operazioni di rimozione delle ecoballe sono dovute al fatto che dall'estero chiudono i siti che dovevano accogliere le balle campane senza riconoscere che il piano che prevedeva tali trasferimenti, alla fine della giostra, era poggiato su un castello di carte che sta crollando miseramente. Avessimo ragionato insieme sulla nostra proposta del distretto del riciclo dall'inizio, forse oggi staremmo raccontando una storia diversa”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione in un post sulla sua pagina Facebook. “Un disastro, quello delle ecoballe che indirettamente sta condizionando pesantemente anche i programmi destinati alle bonifiche e alla gestione ottimale del ciclo dei rifiuti urbani dai quali continua a drenare risorse economiche importanti, senza risolvere né l'uno e né l'altro dei problemi che intanto continua a costare alle tasche dei cittadini campani ben 120mila euro di sanzioni che l'Unione Europea ci ha accollato proprio per non aver realizzato le bonifiche in tempi rapidi e per non aver chiuso il ciclo dei rifiuti con un'impiantistica adeguata che oggi, nonostante i tanti annunci, continua a restare un miraggio. Serve un atto di responsabilità forte – conclude Viglione - da parte di questa giunta e una maggiore volontà di ascoltare i gruppi di opposizione e soprattutto i territori”.