“La camorra ha cercato a distruggerla, il Comune di Carinola prova ora ad assestarle il colpo di grazia. E’ paradossale la storia della Cleprin, risorta dopo un raid incendiario ordinato dai clan, oggi a rischio demolizione per una vicenda di violazioni urbanistiche.
Si rischia di cancellare un’impresa che dà lavoro a 35 famiglie e che rappresenta un luogo di rinascita nella guerra dello Stato contro la criminalità organizzata”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione anticamorra Vincenzo Viglione. “Il paradosso è incentrato sul fatto che i due proprietari della Cleprin, dopo aver espletato tutte le formalità per presentare una richiesta di condono, in luogo di una sanatoria da parte del Comune, hanno ricevuto un’ordinanza di demolizione e chiusura attività. E’ assurdo che in un territorio dove si combatte quotidianamente la camorra, lo Stato piuttosto che essere al fianco di chi ha avuto il coraggio di affrontare a testa alta clan i al solo scopo di far ripartire un’azienda che dà lavoro a 35 persone, si attiva per accelerare le procedure per il suo fallimento”.