"Ben vengano tutte le misure di potenziamento del monitoraggio sul triste fenomeno dei roghi tossici.
Tuttavia è doveroso sottolineare che ancora una volta si continua ad affrontare il problema intervenendo molto sull'effetto e molto poco sulla causa. Con il rischio di ottenere risultati ben lontani dalle aspettative". E' il commento del consigliere regionale M5S, Vincenzo Viglione, segretario della Commissione Ambiente in relazione al protocollo siglato tra Regione Campania e Arma dei carabinieri sulle attività di contrasto ai roghi tossici. "Lo diciamo senza nessuna volontà di fare polemica o speculazione su un tema così delicato e sul profondo malessere dei cittadini che vivono nella cosiddetta 'terra dei fuochi' - prosegue Viglione - ma affidarsi al solo potenziamento del monitoraggio delle aree interessate da sversamenti e roghi è insufficiente a contrastare un fenomeno che è ben più sistematico e che richiede interventi a monte". "Sappiamo benissimo quale danno producono le attività sommerse che alimentano questo drammatico fenomeno e proprio per questo occorre intercettare i flussi di materiali che arrivano ogni giorno sui banchi delle fabbriche che operano in nero. Flussi altrettanto sommersi che richiedono un maggiore controllo, così come chiedemmo con un nostro emendamento alla scorsa legge di bilancio, ad esempio delle aree portuali". "Bisogna rivedere il meccanismo di assegnazione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani dietro cui spesso si nasconde la regia della criminalità organizzata che attraverso il sistema del blocco della raccolta ricatta i comuni e genera un disservizio che si ripercuote inevitabilmente sulla cittadinanza". "Temi che - conclude Viglione - si potrebbero analizzare concretamente magari in un consiglio regionale monotematico nel quale raccogliere i suggerimenti e l'esperienza di tutti, senza la volontà di trasformare un tema serio sia sotto il profilo ambientale che sanitario, in un tema politico"